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Dec, 2020
Il tempo della consapevolezza
Il fulcro del lavoro dell’educatore , all’interno del mondo dell’Arcobaleno, è la crescita personale dei ragazzi .
Generalmente viene dedicato molto tempo a livello individuale o di gruppo al confronto con i ragazzi, all’ascolto di sé stessi e degli altri, alla riflessione personale sul ciò che spinge ognuno di noi a comportarsi in modo diverso.
Ascoltare le riflessioni dei ragazzi, i loro interventi ei pensieri, ci aiuta a capire il loro mondo, ci sprona a trovare strade sempre nuove per entrare in una comunicazione profonda e sincera con loro .
È un lavoro continuo e a volte scoraggiante , soprattutto quando abbiamo l’impressione che le molte parole, le esperienze fatte assieme, i momenti sereni e altri più difficili condivisi non siano riusciti a lasciare un segno concreto nei ragazzi.
Poi, d’un tratto, ecco che alcuni dei ragazzi più grandi, mostrano chiaramente come il cammino fatto assieme per così tanto tempo sia riuscito a creare in loro una profonda consapevolezza di ciò che vivono , delle relazioni che hanno creato, dei modi per essere presenti e vicini a chi ha bisogno e di come chiedere aiuto in situazione di difficoltà.
Ecco che riescono a mettere in atto piccoli gesti di attenzione verso i coetanei, verso gli adulti, verso quelle persone che ritengono importanti per loro e alle quali sanno mostrare gratitudine.
Lo scoraggiamento dell’educatore di dissolve per lasciar spazio a una serena consapevolezza di essere riusciti a far maturare le qualità più profonde nei ragazzi affidati .
Carla e Giovanna, educatrici