15

Apr, 2024

Il motore di tutto sono i bambini

By: | Tags: | Comments: 0

15 Aprile 1994

30 anni sono una storia importante
di accoglienza, cura e accompagnamento verso un futuro possibile
per tanti, esattamente 230, bambini e ragazzi.

Ogni giorno siamo testimoni del bene che sostiene, protegge, migliora la vita di una persona.
E’ il bene di professionisti appassionati e di una comunità di persone che si mette a disposizione
e tesse relazioni che contano, in gratuità e senza condizione.

Il motore di tutto sono i bambini.
Con tutta la gioia che si portano dentro e che comunicano al mondo quando sono “pensati” dagli adulti.
Adulti che accolgono e che stanno loro accanto.

I bambini vengono per primi – Daniele Mencarelli 

I bambini vengono per primi.
Di chi sia il loro sangue, quale utero li abbia portati
in dote, da quale terra venuti al mondo, questi,
questi sono dettagli buoni per chi palmo a palmo
non ha mai provato a misurare l’oceano cuore.
I bambini vengono per primi
e si portano dietro la gioia.
Anche quando la carne adulta che hanno attorno
gliela vorrebbe strappare via, loro se la nascondono
dentro, la sotterrano sotto al dolore ma basta un
niente, un calcio a un pallone, un gioco da inventare
al momento, ed eccola esplodere e scaldare,
la gioia, ecco bruciare sui loro visi, ed è tutto uno
stringersi felice, un rifiorire dentro una fiducia
nuova, perché rinascere è cosa da umani.
I bambini vengono per primi e con loro le madri.
Muro di braccia operose e di mani e baci, e ascolto
quando la notte grida vittoria e vorrebbe ingoiarci,
invece no, se ci sarà voce materna di occhi torneremo
alla luce, sempre alla luce, perché a lei ci affideremo,
anche se saranno di altro colore le guance attorno
al suo sorriso, e altro continente da raggiungere
per nascondersi dentro alle sue braccia, lei ci
sarà, come il bisogno di ogni uomo nato figlio.
I bambini vengono per primi e con loro i padri.
A fendere la paura un giorno alla volta, dentro
gesti che riparano, carezze che alimentano, parole
che sanno di fortezza. Paterno vegliare al confine
del destino, sacrificio ancora più sacro quando di
altro seme è il frutto, ma nulla è più alto dell’amore
che fonde dentro la stessa vita, la stessa casa.
I bambini vengono per primi e con loro chi li accoglie.
Chi li toglie dall’inferno quando cade sulla terra.
Accoglienza, voce del verbo amore.

La poesia di Daniele Mencarelli è tratta dal libro “Non come ma quello, la sorpresa della gratuità” di Famiglie per L’Accoglienza - Edizioni Itaca

Buon compleanno def

facebookmail