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Jul, 2024
15 progetti di educativa domiciliare con Go(TO)GETHER
Si è concluso il progetto GO(TO)GETHER che ci ha visti coinvolti nello svolgimento dell’attività educativa a domicilio realizzando, da settembre 2021 ad aprile 2024, ben 15 progettualità.
La priorità del progetto, con la regia della Fondazione Opera Sacra Famiglia, è stata quella di intercettare i bisogni educativi dei minori nelle aree territoriali di riferimento, e successivamente costruire per e con loro progetti mirati in linea con i loro bisogni e attraverso il coinvolgimento, insieme ai minori, della famiglia, della scuola e del territorio (inteso come tutti quei servizi e realtà associative che rappresentano per i minori un’opportunità educativa, esperienziale e relazionale).
Abbiamo avuto la possibilità di essere o diventare un supporto alla genitorialità conoscendo e lavorando per rafforzare la sintonia relazionale ed emotiva delle figure genitoriali nei confronti del bambino/ragazzo e le sue competenze educative.
Ogni progettualità ha presupposto la costruzione di un legame di fiducia che ha permesso di entrare gradualmente anche nella sfera personale dell’altro, nel rispetto della riservatezza e della quotidianità di ognuno, per facilitare la comunicazione, la comunione d’intenti e l’accoglienza reciproca: i minori coinvolti, potenzialmente già fragili dal punto di vista socio-relazionale, hanno avuto pertanto l’opportunità di fare esperienza di un legame e di uno spazio esclusivo con dei punti di riferimento.
Le attività educative hanno permesso di scattare una fotografia del vissuto di ogni minore, possibilmente insieme alla famiglia, per poi scegliere dei desideri da realizzare insieme. Desideri che non sono stati altro che attività o esperienze nuove che fino a quel momento non erano state pensate o semplicemente erano troppo fragili per uscire allo scoperto.
Sono emersi anche bisogni legati alla sfera personale dei bambini: la risposta ha orientato il lavoro sia a livello individuale, per mettere al centro temi come l’identità e le emozioni, che nel piccolo gruppo dei pari per fare esperienza di maggiore socialità. Uno dei bisogni più evidenti infatti, comune a tutti i minori conosciuti, è quello relazionale: per affinare le competenze sociali è fondamentale l’interazione tra pari in un contesto in cui poter osservare e successivamente intervenire sulle dinamiche relazionali (riflettendo sul valore dell’amicizia, sulla costruzione di legami positivi e sinceri, sui gesti di cortesia, etc…).
A conclusione del progetto Go(To)Gether, tutte le realtà del terzo settore hanno collaborato per la realizzazione di un evento finale, tenutosi il 15 giugno presso la Fondazione Opera Sacra Famiglia, che ha visto coinvolti bambini e ragazzi che hanno preso parte al progetto e le loro rispettive famiglie.
Durante la mattinata sono stati proposti vari laboratori e attività creative con la cooperativa sociale ACLI, Il Giglio, FAI … L’Arcobaleno ha contribuito all’evento invitando e coinvolgendo i Claun già operativi nel servizio di volontariato nella nostra realtà.
Un ringraziamento speciale va proprio a loro, persone speciali e presenti, che hanno arricchito il momento con giochi e divertimento, e reso possibile un finale di stupore ed allegria.
Al termine della mattinata educatori, bambini, ragazzi e famiglie presenti hanno condiviso un pranzo nei locali della Fondazione.
L’evento è stato significativo per valorizzare i legami instaurati lungo le diverse progettualità e per creare occasione di conoscenza e condivisione con educatori di realtà impegnate nell’ambito di cura dei minori e delle loro famiglie. Un ulteriore momento di scambio si è svolto il 24 maggio scorso durante il convegno finale “un modello per i giovani”. L’iniziativa ha rappresentato un’opportunità di condivisione dei percorsi e dei risultati de progetto, in quando i diversi partner coinvolti (terzo settore, scuole, servizi sociali del Comune di Pordenone) hanno riportato la loro esperienza nella realizzazione del progetto Go(To)Gether.
Carla Taffarel, educatrice