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Jul, 2024
Un Viaggio Educativo: alla Scoperta di Don Milani
Nel cielo costellato del sapere, laddove sta anche il mondo dell’educazione, esistono delle stelle polari , figura del passato da cui
chi opera in questo contesto nel presente (come novello esploratore) non può che trarre la via , seguendone l’esempio e gli insegnamenti
nell’opera di formare le future generazioni.
Quest’anno, noi educatrici abbiamo intrapreso un viaggio formativo alla scoperta del pensiero e della pedagogia di Don Lorenzo Milani,
proprio nel centenario della sua nascita.
Il nostro percorso è iniziato con la visione del film ” Don Milani – Il priore di Barbiana ” (1997). Le immagini e le storie narrate ci sono immerse
nel contesto storico e sociale in cui operava Don Milani. La sua dedizione ai ragazzi più fragili e poveri e il suo approccio innovativo alla didattica
hanno da subito suscitato grande ammirazione stimolando il naturale confronto con il Beato Luigi Caburlotto.
Nonostante i contesti storici e le sfide fossero differenti, questi due pilastri della pedagogia hanno condiviso il profondo impegno per l’educazione dei giovani
e la visione inclusiva e umanitaria : l’importanza dell’educare mente e cuore , basando il metodo sulla cura individuale e sull’attenzione ai bisogni di ogni ragazzo.
Il fulcro della nostra formazione è stato il confronto sullo stile educativo di Don Milani e su come trasmettere questa filosofia ai ragazzi di oggi.
La convinzione di Don Milani che l’ educazione dovesse essere accessibile a tutti , indipendentemente dalle origini sociali, è più attuale che mai.
Centrale nella sua filosofia è la frase “ I CARE ”, scritta sulla parete della scuola di Barbiana.
In un mondo spesso segnato da indifferenza e disinteresse, “I CARE” è una dichiarazione di impegno e responsabilità.
Significa “mi importa” ed è un invito a prendersi cura degli altri e della comunità .
Abbiamo discusso su come adattare questi principi al contesto moderno. Come possiamo , come educatrici, tradurre “I CARE” nella pratica quotidiana ?
Un punto chiave emerso è l’importanza di creare un ambiente che favorisca il dialogo e la collaborazione . Don Milani credeva che l’educazione fosse un processo di crescita condiviso, dove educatori e studenti imparano insieme. Abbiamo esplorato strategie per incoraggiare la cooperazione e il rispetto reciproco, promuovendo un ascolto attivo e un clima di rispetto reciproco, in cui ci si prende cura di sé stessi e degli altri.
Per mettere in pratica questi principi, abbiamo organizzato un’uscita a Portogruaro presso la Chiesa dei Santi Cristoforo e Luigi, dove si teneva la mostra “ Gianni e Pierino. La scuola di Lettera a una professoressa ”. Inoltre, abbiamo pianificato una serie di incontri, sotto forma di interviste a persone che, con le loro vite, hanno ricevuto esempi di riscatto, dedizione e rinascita per i nostri ragazzi.
La sfida quotidiana sarà ora, per noi educatori, tradurre queste idee in azioni concrete, affinché i valori di inclusività, rispetto e amore per l’educazione siano fatti propri dai ragazzi. E noi siamo pronti a raccoglierla, portando avanti con passione il messaggio di Don Milani.
Marta Bravin, educatrice