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Mar, 2024

“Furaha ya muziki, la gioia della musica!” di Suor Carla Borga

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Olepolos è un villaggio situato tra le colline di Ngong a 30 km da Nairobi;
la nostra comunità è una comunità di formazione per le giovani in discernimento vocazionale nel scegliere la vita consacrata come progetto di vita.
Nella missione si esprime il carisma educativo di Padre Luigi Caburlotto tramite la visita alle famiglie povere, la catechesi nella nostra outstation seguendo vari gruppi, dai bambini più piccoli ai giovani adulti e nella scuola, con attualmente 213 bambini dai piccoli della scuola dell’infanzia alla sesta classe della scuola primaria (il prossimo anno inizieremo anche la junior secondary che prevede tre anni di scuola).

La realtà del Kenya è molto ricca per la sua pluriculturalità che si riferisce a ben 43 gruppi etnici con lingue e culture diverse. A volte le differenze nelle varie etnie possono portare a conflitti interni, anche violenti, e a situazioni spiacevoli che spesso vengono strumentalizzate, per trarne vantaggio, da chi è al potere.
Eppure la pluriculturalità è fondamentalmente profonda ricchezza quando è alimentata da integrazione, rispetto, ascolto, complementarietà traducendosi dunque in percorso di crescita.
La musica riesce a realizzare tutto questo.
La musica scandisce i vari momenti della vita di ogni uomo, è espressione dei sentimenti: la gioia, il dolore, l’attesa, il ritrovarsi, il tormento nel cuore dell’uomo e la pace che il cuore può trovare in un incontro con un amico, nell’incontro con Dio.

Furaha ya muziki (tradotto dal Kiswahili: la gioia della musica)!
È ciò che vorremmo realizzare aprendo una scuola di musica nella nostra missione: significherebbe dare la possibilità, soprattutto ai giovani, di esprimere il proprio talento.
Nel mondo africano la musica è un’arte che appartiene alla persona, è insita in ognuno. È un ritmo che si coltiva fin dalla tenera età, già quando le mamme danzano nelle celebrazioni con in braccio il bambino che si muove con un ritmo delicato, seguendo quella musica che poi entra nel cuore.
La nostra è una scuola agli inizi: un gruppetto di persone hanno aderito e sono soprattutto giovani ma spesso, questi non possono permettersi di pagare la frequenza a scuola che vorrebbe diventare sempre più professionale.

Ecco perchè il sostegno che la Banda Musicale di Porcia, attraverso L’Arcobaleno, ha dato alla nostra missione è un dono, è segno della Provvidenza che ci indica che ciò che stiamo realizzando è possibile. Il progetto vuole aprire le porte ai giovanissimi e ai giovani, per offrire loro un ambiente accogliente e sicuro dove poter interagire, creare comunione e unione nella musica oltre a essere, perchè no, una possibilità di lavoro futuro.
Con l’aiuto della Banda Musicale di Porcia abbiamo subito reso felice Martin, un ragazzo di 22 anni che vive in una situazione di povertà e potendolo inserire nella scuola ha ora l’opportunità di praticare la sua passione per la musica. È felicissimo e si sta impegnando per imparare il più possibile e chissà, magari per fondare una piccola banda anche qui!
La musica certamente lo aiuterà a crescere, sarà un’opportunità per focalizzarsi in qualcosa che ama, un’esperienza che sostiene le sue capacità e nello stesso tempo lo allontana dalle varie vie sbagliate che, versando in miseria e solitudine, purtroppo già fanno parte della sua vita.
Grazie, grazie della generosità e a ogni forma di impegno per il bene dei tanti bimbi e giovani che vivono situazione di disagio. Mungu awabariki!!!! (il Signore vi ricompensi!)

 

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