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Dec, 2023
Natale: regaliamoci speranza e fiducia – di Don Roberto Tondato
Ci avviciniamo a grandi passi verso il Natale.
Nella notte che accolse la nascita di Gesù a Betlemme gli angeli cantarono “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini che egli ama” (Lc 2,14).
Ma se dobbiamo far i conti rispetto allo scorso anno, arriviamo alla festa con una guerra in più e non una di meno su questa terra. Anche fra le mura domestiche e sulle nostre strade sono purtroppo in aumento violenze, aggressioni, femminicidi e omicidi.
“Come può accadere tutto questo?” si è chiesto ad alta voce il papà di Giulia Cecchettin durante i funerali della figlia. E ha continuato. “Ci sono tante responsabilità, ma quella educativa ci coinvolge tutti: famiglie, scuola, società civile, mondo dell’informazione…”.
Sento forte questa responsabilità e la avverto unita alla speranza di cui un educatore deve sempre fare scorta, perché spetta a noi, all’umanità di oggi – non ad altri – tirar su l’umanità di domani.
Guardare al bambino di Betlemme ci fa pensare ai bambini di tutto il mondo, specialmente dei luoghi martoriati dalla guerra e contese, a quelli che abitano fra mura in cui si alzano la voce e le mani, ma ci fa pensare anche ai nostri bambini e ragazzi, a quelli delle nostre famiglie, a quelli che incontriamo all’Arcobaleno. Per tutti loro desideriamo e sogniamo un mondo migliore.
Guardare al bambino di Betlemme significa anche ricordare come Dio ama questa nostra umanità difettosa e deludente, che non impara mai la lezione e che sembra incredibile nell’inventare sempre nuove forme di violenza. Dio non si disfa di questa umanità, ma proprio a questa gente fatta così manda suo figlio, perché abbia in lui salvezza e imparando da lui abbia la possibilità di diventare una umanità nuova.
Per questo Natale facciamoci il dono di sperare ancora nell’umanità. Facciamolo per noi e quanti crescono attorno a noi, perché possano percepire dai nostri gesti e dalle nostre parole, che noi abbiamo fiducia nel domani e per questo abbiamo fiducia anche in ciascuno di loro.
A tutti i soci e i volontari, alle Suore Figlie di San Giuseppe, agli educatori e ai collaboratori, agli amici e a tutti coloro che ci guardano con simpatia, ai ragazzi e bambini dell’Arcobaleno, a tutti arrivi l’augurio di gioia e di pace. Abitando nel nostro cuore, questi sentimenti aumenteranno anche su questa nostra terra.