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Apr, 2023
Una rabbia da leone
Muoversi attraverso il centro Centro Diurno porta a sentirsi osservati da occhi nuovi e inconsueti.
Sono occhietti vispi su faccine colorate e sicuramente molto espressive: trasmettono gioia, alcune tristezza, altre paiono
in procinto di borbottare qualcosa per la rabbia. Si tratta di faccine disegnate a pennarello, su “pistilli” con corolle di petali,
fiori in vasi di carta colorati costruiti dai bambini. Rappresentano le emozioni (i fiori) conosciute da ognuno di loro
(il vaso) e rispetto alle quali i bambini, accompagnati dagli educatori, hanno acquisito consapevolezza.
È necessario lavorare su ciò che tecnicamente chiamiamo “alfabetizzazione emotiva”.
Non è scontato per chi vive situazioni di deprivazione e di povertà educativa “sentire” ciò che si prova.
Riconoscere un’emozione, coglierne l’intensità, sapere cosa provocano determinate sensazioni, sono competenze importantissime.
Per conoscere noi stessi e crescere insieme agli altri.
Queste capacità affinano la creatività e dunque la ricerca di strategie per superare i momenti emotivamente negativi.
Aiutano ad elaborare un sentimento, a contenerlo, favoriscono il confronto e il rispetto delle emozioni dell’altro.
I fiori di carta sui davanzali delle finestre del Centro Diurno si chiamano Paura, Tristezza, Gioia, Rabbia e Gelosia.
I vasi che le contengono sono Anna, Marco, Maria, Pietro…. i bambini che si sono messi in ascolto,
attraverso un percorso di incontri settimanali di gruppo “Il Cerchio”, per sentire “fino alla pancia” le proprie emozioni,
incontrarle e stare con loro in modo costruttivo.
Fondamentali in questa attività sono state due letture “le sei storie delle emozioni” e per la rabbia “una rabbia da leone”,
stimoli alla riflessione dei bambini che hanno saputo ricondurre il loro sentire ad un vissuto personale.
Petalo dopo petalo, ciascuno del proprio colore ma per materiale e dimensione uguale all’altro, come a chiarire che tutte le emozioni
hanno la stessa importanza, fino alla composizione finale.
Una creazione fatta dai bambini che hanno acquisito una nuova consapevolezza nel loro percorso di crescita.
