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Apr, 2020
Un Arcobaleno di culture
Come l’arcobaleno splende in cielo perché formato da singoli colori che insieme formano uno spettacolo unico, così il nostro Arcobaleno brilla perché è ricco di storie e di culture diverse che hanno molto da offrirci e che nella nostra realtà si intrecciano valorizzando la preziosità dei nostri bambini e dei lorogenitori.
Diventa quindi fondamentale per tutti, scoprire le nostre origini e conoscere quelle degli altri, riuscendo ad integrarci meglio e a stare bene assieme, riconoscendo ad ognuno la propria unicità.
Ed eccoci di nuovo sul tappeto in sala arancione con i bambini della scuola primaria, tappeto che è diventato il simbolo delle attività importanti di ascolto, di dialogo e di scambio.
Ed è proprio qui che abbiamo scelto di incontrare le culture di ogni bambino accolto e della sua famiglia.
Gli incontri che abbiamo fatto sinora sono stati ricchi di emozioni e di curiosità: i bambini erano catturati dalle storie sui paesi di origine dei genitori, sugli usi e costumi, sulle pietanze tipiche e desiderosi di fare domande per capire meglio.
Hanno mostrato il loro orgoglio di raccontarsi agli altri, parlando e condividendo con impegno e responsabilità.
I genitori hanno partecipato volentieri condividendo con noi una parte del loro cuore non solo attraverso la testimonianza ma anche indossando gli abiti della tradizione e cucinando per noi i loro piatti.
Purtroppo non tutti i genitori hanno potuto partecipare, ma hanno saputo essere comunque presenti: hanno lavorato a casa con i propri figli preparandoli a raccontare per loro e cucinando a casa insieme ai nostri piccoli chef un piatto tipico che poi abbiamo prontamente gustato.
Finora, abbiamo conosciuto il Marocco, la Costa d’Avorio, la Sicilia e la Romania. Ma siamo in attesa di scoprire ancora altri splendidi luoghi da cui le famiglie provengono, l’appuntamento è solo rimandato.
Ringraziamo tutti i genitori che si sono messi a disposizione del nostro progetto e che ci hanno aiutato a capire la bellezza delle molte culture che esistono al mondo.
Ilaria, educatrice